Osserviamo il volto di questo Ecce homo: è unimmagine dignitosa della sconfitta di Cristo deriso, flagellato e coronato di spine. È molto semplificata e delimitata da linee di contorno nere marcate e spesse. È un probabile ricordo dellattività giovanile del pittore, che lavorava come restauratore di vetrate; ma anche un modo per isolare dallo sfondo la figura di Gesù.
Luso di un colore prezioso e brillante, la scelta di presentarci Gesù con gli occhi abbassati, sono un modo per dare uninterpretazione personale del fatto evangelico. E tale scelta deriva dalla profonda fede di Rouault, la cui spiritualità aveva potuto crescere anche grazie allamicizia che lo legò al filosofo Jacques Maritain, padre del personalismo cristiano.
Luomo che ci presenta il pittore richiama il senso della passione di Cristo. È lagnello condotto al macello, sottomesso alla volontà divina per la quale è venuto nel mondo, ormai nellatteggiamento di accettazione piena di quel calice che avrebbe voluto non bere ma che, figlio obbediente, sceglie di bere per compiere la sua missione (cfr. Lc 22,41-43).
Luso di un colore prezioso e brillante, la scelta di presentarci Gesù con gli occhi abbassati, sono un modo per dare uninterpretazione personale del fatto evangelico. E tale scelta deriva dalla profonda fede di Rouault, la cui spiritualità aveva potuto crescere anche grazie allamicizia che lo legò al filosofo Jacques Maritain, padre del personalismo cristiano.
Luomo che ci presenta il pittore richiama il senso della passione di Cristo. È lagnello condotto al macello, sottomesso alla volontà divina per la quale è venuto nel mondo, ormai nellatteggiamento di accettazione piena di quel calice che avrebbe voluto non bere ma che, figlio obbediente, sceglie di bere per compiere la sua missione (cfr. Lc 22,41-43).
Mi scherniscono quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo (Salmo 21,8)