Dodici anni dopo la venuta di Giovanni Paolo II, Torino ha accolto il 2 maggio in un clima di grande festa Benedetto XVI. Il Papa aveva espresso il suo desiderio di venire nel capoluogo subalpino per venerare la Sindone già il 2 giugno del 2008 quando nellAula Paolo VI aveva annunciato lostensione del 2010: Se Dio mi darà salute e vita – aveva detto – anchio verrò.
Joseph Ratzinger sin dai suoi anni a Monaco aveva conosciuto e approfondito la storia della Sindone e a Torino nel 1998 aveva visitato il Telo guidando il pellegrinaggio della Congregazione per la dottrina della fede e al teatro Regio aveva tenuto una conferenza pubblica su Fede tra ragione e sentimento.
Quattro i momenti forti della giornata torinese: nella mattinata la celebrazione eucaristica in piazza San Carlo, nel pomeriggio lincontro con i giovani ancora in piazza San Carlo, la venerazione del Telo in Duomo e la visita agli ammalati ospiti della Piccola Casa della Divina Provvidenza.
Dopo latterraggio a Caselle, in migliaia hanno salutato larrivo del Pontefice lungo il percorso che da piazza XVIII Dicembre lo ha condotto in piazza San Carlo gremita e festante dove il cardinale Severino Poletto e il sindaco Sergio Chiamparino, prima della celebrazione, hanno espresso il benvenuto della diocesi e della Città richiamando la tradizione dei santi sociali torinesi, la bellezza e complessità del capoluogo piemontese, il costante impegno nellaffrontare i problemi sociali e del lavoro.